Felitto: un mondo di sapori tra fusilli, olio e soppressate

Felitto: un mondo di sapori tra fusilli, olio e soppressate

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Eboli , 18 Febbraio 2020 , Martedi

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Il settimo viaggio di Alberto è nel cuore del Parco Nazionale del Cilento , precisamente a Felitto per conoscere da vicino la lavorazione del Fusillo  entrato a far parte dei presidi slow food da circa due anni. Come sempre partiamo da Eboli molto presto , la giornata è da incorniciare per temperatura e colori , ci viene voglia di ascoltare Fear of Music dei Talking Heads a tutta birra. Per arrivare a Felitto puoi scegliere diverse strade.

Decidiamo di arrivarci da Roccadaspide costeggiando il Monte Soprano a destra, la montagna di Capaccio per intenderci e le colline di Albanella e Altavilla sulla sinistra. I terreni qui sono ben curati con fantastiche distese di uliveti . Arrivati a Roccadaspide che mantiene un centro storico ben curato e aggrappato alla roccia ci meravigliamo ancora dalla maestosità dell’Alburno visto da altra angolazione : abituati a venerarlo con un fronte/creste di tipo dolomitico la montagna ora ci appare lunare e dalla forma di un enorme vascello alla deriva.

Si intravedono i bellissimi borghi di Controne e Castelcivita. Dopo aver superato la zona ricca di vigneti e il particolarissimo borgo di Castel San Lorenzo percepiamo sempre piu’ una natura prepotente e preponderante che sembra sovrastare tutto cio’ che è pensato e fatto dall’uomo. Sembra quasi che l’uomo si metta a disposizione della natura stessa. Arriviamo finalmente a Felitto dopo un’ora abbondante di auto e veniamo accolti da una persona che difficilmente dimenticheremo. Rosy di Stasi è una signora agguerrita che per quasi cinquant’anni è vissuta in Germania e ritornata a Felitto circa tre anni fa. Nei suoi occhi si leggono la forza e il sacrificio di chi è andato ed è ritornato, un vero vulcano in continua eruzione. Siamo letteralmente  travolti dalla sua energia e passione , a tratti dimentichiamo perché siamo li , sommersi dai suoi commoventi racconti di vita.

Per esempio siamo stati in giro per il bellissimo borgo e in particolare nel “Palazzo delle cento stanze” che ha acquistato, suo sogno nel cassetto da bambina e avverato da grande . Questo palazzo austero del seicento ha una bellezza senza tempo. Sembra di essere entrati sul set del Gattopardo di Luchino Visconti dopo la venuta dei mille.

Non pensiamo piu’ ai fusilli o agli insaccati ma per una mezz’ora il tempo ci travolge in un silenzio che fa quasi male alle orecchie. Rosy che è un punto di riferimento importante del paese si offre di accompagnarci tra i vari piccoli produttori locali essendo lei anche una sostenitrice di slow food Cilento. Conosciamo il laboratorio dell’azienda agricola Nuvoli che lavora e trasforma il fico bianco del cilento. Siamo accolti da Cosimina che gentilmente ci racconta questa piccola grande realtà con fiero orgoglio. Degustiamo i suoi prodotti e veniamo colpiti dal capicollo di fichi, un insaccato dolce fatto di fichi, mandorle, cioccolato fondente , rum e scorzette d’arancia . Eccelso.

Proseguiamo in località Maruzza , sempre a Felitto per scoprire l’azienda Agricola “Le Gole del Calore “ per acquistare salsicce, sopressate e pancette del tutto naturali. Qui gli animali vengono allevati allo stato brado tra il verde e il blu di questo paradiso terrestre. La proprietaria Rosetta ci accoglie con umiltà e mestizia tra centinaia di capicolli e sopressate appese.

Ritorniamo al paese e finalmente giungiamo presso il laboratorio artigianale “l’oro di Felitto” dove  quattro signore silenti si muovono in automatico a colpi di ferretto. L’unico rumore è quello dell’acciaio sul legno per modellare la pasta lunga fatta di grano duro senatore Cappelli . A differenza della tradizione cilentana quotidiana , questo fusillo ha una lavorazione lunga con l’uso di molte uova e poca acqua. Le donne in questo caso sono le regine- artefici nel lavorare questo impasto molto tenace , porzionarlo  ad occhio e cinguliarlo prima di stenderlo con un ferretto in acciaio a sezione quadrata.

Rosi è sempre la nostra compagna di viaggio , vera risorsa che non finiremo mai di ringraziare. L’ultima tappa è nella incredibile azienda agricola di Marco Rizzo che produce olio e che nel tempo ha avuto molto riconoscimenti . Questo ragazzo giovane di poche parole e di grande sapienza lavora con passione e competenza circa cinquemila ulivi  che sovrastano il bellissimo abitato di Felitto  con le Gole del Calore li presenti a fare da guardiane . Marco produce  3 tipi di olio di altissima qualità segnalati da riviste nazionali e internazionali e premiati da importanti testate di settore. Salutiamo

Rosi con affetto e proseguiamo verso Laurino dopo aver superato un enorme foresta di faggi . Il Paese bellissimo svetta con alle spalle il grande monte Motola.

Dobbiamo raggiungere un grande personaggio a Valle dell’Angelo che non è un semplice ristoratore ma un uomo geniale di grande cultura che ha dato futuro a questo che è il paese meno popolato della Campania. Stiamo parlando di Angelo Coccaro , per tutti Ali, che con la compagna Carmela gestisce l’osteria “La Piazzetta” di fronte alla chiesa di San Barbato. Qui il menu’ è fisso, non scegliamo nulla e veniamo traghettati per mano in un mondo di sapori e saperi che ci hanno fatto commuovere. Sapori antichi rivisti con sapienza e gusto senza essere stucchevoli. Ali è un personaggio unico che tanti anni fa creo’ l’albergo diffuso in questo bellissimo caseggiato oltre a numerose iniziative culturali di spessore come “Cucine Clandestine” . Oggi questo posto è un punto di riferimento internazionale per personaggi legati alla cucina, alla letteratura e la musica. Da provare almeno una volta nella vita , senza indugio.

Dopo aver salutato e ringraziato il grande Ali e Carmela, passiamo per il piccolo borgo di Piaggine con la promessa di ritornare per conoscere la realtà di un altro grande personaggio come Pietro Macellaro che ha raggiunto risultati notevoli nel campo della pasticceria internazionale. Rientriamo con il sole che si nasconde dietro le montagne di Felitto, ascoltiamo i racconti di Hoffman e una marea di nebbia su punta Panormo  ci fa sognare Venezia.

 Alberto

 

Menu #settimoviaggio

PIATTO UNICO 10.00 euro

Mela annurca grigliata con pecorino e olio Nastrale di Felitto estratto a freddo,

Salumi az.agricola “Le Gole del Calore” , Capicollo di fichi az. Nuvoli

PRIMO Euro 10.00

Fusilli felittesi con ragu’ di vitello e ricotta salata del Cilento 

SECONDO Euro 10.00

Composta di Patate e broccoli con peperone crusco , calzoncino farcito con verdure di stagione, crema di ceci con mollica di pane alla curcuma

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Totale Euro 25.00 invece di 30.00  (bevande escluse)